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Nuraghe Sirai(Carbonia): il nuraghe più antico della Sardegna

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Nuraghe Sirai di Carbonia, Sardegna sud occidentale: è lì che nel VI secolo a. C. la civiltà fenicia difese con successo la propria indipendenza dagli attacchi delle armate cartaginesi. Sfruttare l’imponente Nuraghe significò la salvezza: la sua posizione strategicamente essenziale lo rese baluardo insormontabile e consentì una delle poche vittorie fenicie contro gli assalti cartaginesi. E “dagli scavi condotti sino ad ora, possiamo affermare con assoluta certezza che la città di Sulky rappresenta l’agglomerato urbano fenicio più antico della Sardegna”, spiega Piero Bartoloni, coordinatore dei lavori di scavo che il Consiglio Nazionale delle Ricerche sta conducendo nell’area di Sulcis con una task force di archeologi provenienti da tutto il mondo.

Un avamposto fenicio

Almeno per qualche tempo, l’agglomerato urbano di Sulky rimase intatto e fu in grado di continuare la sue attività commerciali con i porti del Mediterraneo Occidentale diffondendo l’alfabeto e la storia scritta fra i popoli di quell’area. Intanto, poco più a est, era da poco nata Roma… Potrebbe sembrare un racconto epico, e invece, dagli scavi tutto emerge chiaramente come fatto storico. Sulky, attuale Sant’Antioco nel Sud-Ovest della Sardegna, risale all’VII secolo a. C.

Ancora più straordinario, quindi, è il valore storico della fortificazione nuragica che ne permise la preservazione: per questo motivo il Cnr, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano, ha predisposto ulteriori scavi nell’area. Gli archeologi sperano così di portare alla luce quanto più possibile per ricostruire con esattezza la storia del gigante che fu l’ultimo difensore della civiltà fenicia in Sardegna.

L’area archeologica di Monte Sirai comprende la fortezza del Nuraghe Sirai (625-550 a.C. ca.), e l’omonimo Nuraghe (XIV-IX secolo a.C.), inglobato al suo interno.
Unico per la sua tipologia (un villaggio fortificato), questo insediamento è cinto da possenti terrapieni di tipo orientale. Testimonia il risultato dell’integrazione di una comunità sardo-fenicia, come mostra l’architettura mista delle costruzioni e le ceramiche d’uso ibride.
Il villaggio interno è fortemente dedicato alle attività artigianali. Straordinaria la recente scoperta della più antica officina per la produzione del vetro ritrovata sul suolo sardo. Nel villaggio sono state rinvenute anche fornaci per la cottura della ceramica, per la calce, un atelier per la lavorazione delle pelli e resti di lavorazione dei metalli.

L’insediamento è di fondamentale importanza per la conoscenza del periodo più tardo della civiltà nuragica (Ferro II, 730-510 a.C. ca.), che coincide con il culmine della presenza fenicia nella Sardegna.

L’area archeologica di Monte Sirai comprende la fortezza del Nuraghe Sirai (625-550 a.C. ca.), e l’omonimo Nuraghe (XIV-IX secolo a.C.), inglobato al suo interno.
Unico per la sua tipologia (un villaggio fortificato), questo insediamento è cinto da possenti terrapieni di tipo orientale. Testimonia il risultato dell’integrazione di una comunità sardo-fenicia, come mostra l’architettura mista delle costruzioni e le ceramiche d’uso ibride.
Il villaggio interno è fortemente dedicato alle attività artigianali. Straordinaria la recente scoperta della più antica officina per la produzione del vetro ritrovata sul suolo sardo. Nel villaggio sono state rinvenute anche fornaci per la cottura della ceramica, per la calce, un atelier per la lavorazione delle pelli e resti di lavorazione dei metalli.

L’insediamento è di fondamentale importanza per la conoscenza del periodo più tardo della civiltà nuragica (Ferro II, 730-510 a.C. ca.), che coincide con il culmine della presenza fenicia nella Sardegna.

All’esterno della fortezza potrai ammirare il circuito delle possenti fortificazioni (6 mt. di spessore), la fornace per la ceramica, il magazzino e la porta pedonale di accesso alla fortezza. Al suo interno sono imperdibili l’area sacra, con l’officina del vetrol’atelier per la lavorazione delle pelli e in generale l’originale architettura visibile negli elevati ottimamente conservati.

In cima al villaggio si giunge ai piedi dell’imponente Nuraghe. Qui resterai meravigliato dalle sue cortine murarie, costruite con blocchi di grandi dimensioni, le possenti torri e il mastio.

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