A Bultei, piccolo paese del Goceano ancora oggi alcune famiglie preparano in casa la tradizionale pasta tipica che prende il nome di Sas Pellizzas.
Un piatto che possiamo definire povero (lo si realizza con la sola farina, acqua e sale) ma che con la degustazione si riscatta per la sua bontà e leggerezza.
L’impasto tradizionale è eseguito a mano, con una procedura lunga e laboriosa. Per consentire la dovuta morbidezza è necessario lavorare energicamente la pasta allungandola con dell’acqua per favorirne la corretta elasticità.
Una volta ottenuto l’impasto si dispone sul fuoco un tegame con dell’acqua salata. E’ da questo momento che inizia la laboriosa preparazione delle Pellizzas. Si prendono dei pezzi di pasta e si lavorano velocemente. Si allungano e si appiattiscono con le dita fino al raggiungimento di morbidi e sottili dischi di pasta.
Una volta pronta, la Pellizza viene adagiata sul fondo del tegame e lasciata cucinare a fuoco lento.
L’abilità delle artigiane è quello di accelerare i tempi di produzione in modo che quando finiscono la pasta, le pellizzas sono anche prossime alla cottura. Una volta scolate, le Pellizzas sono pronte per essere condite tradizionalmente con pecorino e sugo di carne.
La preparazione delle Pellizzas ieri come oggi, diventa un’occasione piacevole di ritrovo. Spesso le famiglie si riuniscono in alta montagna e tutte assieme collaborano per la realizzazione di questo delizioso piatto tradizionale, prima di dare il via al festoso banchetto collettivo.
