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Altroconsumo: fate attenzione

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Abbonato da parecchi anni ad AltroConsumo, registro con fastidio e preoccupazione la loro abitudine di proporre il pagamento dell’abbonamento con una formula dal vago sapore vessatorio.

Si tratta cioè di scegliere tra il pagamento dell’abbonamento con un versamento postale per l’importo di euro 116,60 oppure di fruire di uno sconto del 25% e di pagare con carta di credito o addebito su c/c bancario o postale (RID) la somma di euro 87,45.

Stranamente, le carte prepagate tipo VISA Electron non sono bene accette, “dovendosi obbligatoriamente strisciare; però si può provare”. Questo ovviamente perché non garantiscono la solvibilità dell’addebito in occasione delle prossime scadenze.

La motivazione ufficiale dello sconto è che tali metodiche consentono ad AltroConsumo di risparmiare e quindi loro, contenti, estendono il vantaggio agli utenti. Così giustifica l’Ufficio Abbonamenti questa prassi a chi telefona per capire meglio (il numero da chiamare è il 02.69.61.520, dal lunedì al venerdì nell’orario: 9.00 – 13.00 | 14.00 – 17.00).

Bello.

Ma molto poco credibile: se ricevere euro 116,60 via c/c postale costasse euro 29,15, sia direttamente che come costi accessori e organizzativi, nessuno in Italia userebbe questo metodo di incasso.

In altre parole AltroConsumo vede la sua utenza come un pascolo su cui vuole assoluta padronanza di addebito: noi esistiamo per finanziarli, ed essi con magnanimità si adopereranno per tutelare i nostri interessi.

Viceversa, il consumatore provato da anni di soprusi, reso sospettoso dalle truffe ormai quotidiane della pubblicità e di finti paladini del consumatore, e corroborato da segnalazioni di altri utenti molto perplessi:

Attenti ad ALTROCONSUMO

Diffidare da Altroconsumo

La truffa di Altroconsumo – 1

La truffa di Altroconsumo – 2

sceglie l’unica vera possibile risposta del Cittadino, si ribella e decide, dopo anni e anni di abbonamenti (non solo ad AltroConsumo ma anche a Salutest e Soldi e Diritti) che un simile atteggiamento non è degno di una associazione che si dice a difesa dei Consumatori, fosse anche in perfetta buona fede.

Il solo sospetto è infatti lesivo della reputazione dell’associazione stessa e ne mina la credibilità. Come consumatore cerco chi mi possa difendere e non qualcuno a cui pagare una ennesima gabella, senza controllo e solo potendo protestare a posteriori, se me ne accorgo, per un indesiderato addebito.

Quindi, addio AltroConsumo, grazie per avermi insegnato a difendermi da solo.

Addendum: qualora si desiderasse continuare a godere del lato positivo di AltroConsumo senza sentirsi a rischio, la soluzione consiste nello scegliere l’addebito via RID, oggi spesso gestibile autonomamente via Home Banking, e quindi, non appena ricevuto e controllato l’addebito dell’abbonamento, disattivare il RID autorizzato. Ad ogni scadenza dell’abbonamento verrete ricontattati da AltroConsumo, impossibilitato a farvi l’addebito, ed avrete la possibilità concreta di rinnovare o disdire l’abbonamento.

Poichè le domande si ripetono e se ne deduce che molti non sanno come fare per la disdetta, riepilogo.
La soluzione è molto semplice, almeno per chi ha scelto la domiciliazione bancaria: occorre istruire la propria Banca perché revochi l’autorizzazione al pagamento periodico in essere (RID-Rapporto Interbancario Diretto o Domiciliazione utenza, varie denominazioni a seconda delle Banche) relativa ad AltroConsumo (il rapporto appare come Euroconsumers Servizi Srl), questo ovviamente prima della prossima scadenza. Ciò è molto più efficace e risolutivo di un’eventuale disdetta dell’abbonamento, che, come vari commenti qui testimoniano, non sempre corrisponde ad un effettivo mancato addebito da parte di AltroConsumo.
Si è poi sempre in tempo a riautorizzare, qualora lo si desideri – AltroConsumo si premurerà di ricordarvelo.

fonte: http://www.zring.it/altroconsumo-fate-attenzione.html/comment-page-2 

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