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Com’è cambiata l’era dei cellulari e cosa ha cambiato in noi

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Un  tempo per la prima comunione si regalava ai bambini di 10 anni una catenina d’oro, oggi si regala un Iphone, ultima versione si intende, se no non vale. Se chiedi perché, tutti ti rispondono che lo fanno per un presunto problema di “sicurezza”. Cioè il bambino sarebbe più sicuro dai pericoli del mondo moderno. Ma ne siamo certi o è una delle tante scuse? In caso di emergenza può subito chiamare il genitore, o al limite il 113 o il 118. Un altro motivo che emerge è la socialità.

unoPoveri noi, se non si ha un telefonino si “rischia l’esclusione sociale”. “Come si mettono d’accordo per i compiti, per i compleanni, per gli allenamenti?”. “Non voglio fare sentire mio figlio un escluso, a costo di privarmi di qualcosa io.” Quindi si compra il cellulare, i motivi sono questi o simili e, se non ci sono, si possono sempre fabbricare al momento. La ragione più grande è un senso di colpa collettivo che colpisce il genitore italiano: non fare sentire il proprio figlio inferiore a quello di un’altra famiglia. Una privazione ritenuta da molti genitori “troppo dura” (?!) da sopportare nella vita e che rischierebbe di ledere l’autostima dei ragazzi. Che dire? Beh… intanto in Italia non si leggono praticamente più libri (60 volte in meno che in Francia), siamo di fronte a una nuova gigantesca neo anafalbetizzazione, però i libri non si comprano, perché costano troppo. Ma i libri non sono necessari. I cellulari si. Sono fondamentali. Come si fa a dire a tutti i propri amici che si sta mangiando una pizza da Gennarino senza cellulare e What’s Up? Impossibile. Come si fa a far sapere a tutti che, mentre si sta prendendo l’autobus per andare in centro, si è tristi, senza l’App di facebook sullo smartphone. Neanche a pensarci. E i bambini al ristorante inebetiti, con lo sguardo catalizzato dall’Ipad dove gira l’app del momento, come sono bravi e tranquilli eh… che tesori! Ma la domanda delle domande è: come abbiamo fatto prima a sopravvivere senza, a darci appuntamenti, a dire ciao, a far sapere che una cosa ci piaceva, a conversare sereni al ristorante, a conoscere tutte le frasi false attribuite a Shakespeare e a Oscar Wilde? Quella si che era ignoranza.

Ma oggi, chi è che non ha un cellulare? Pochi nonni, forse. Ma anche per loro hanno creato i cellulari con i tastidue giganti e una grande F, per comunicare il proprio stato facebook ai nipotini, e nel profilo del nonno campeggia una foto in un costume da bagno di 50 anni prima. Insomma, tutti esibizionisti, tutti convinti che agli altri importi davvero qualcosa e tutti con il telefonino, inutile girarci intorno. A volte, durante una messa, nel silenzio prima della comunione si sente una suoneria imbarazzante che rompe la meditazione, e il proprietario del cellulare fa allo stesso tempo finta di non esserlo, finta di non esistere e affannandosi cerca la “bestia” in una tasca, in questi casi sempre non trovandola. Solo due o tre beghine protestano. Le altre persone cercano il loro telefonino per spegnere per “sicurezza” la loro suoneria.

treI telefonini sono diventati parte integrante della nostra quotidianità. Alla fermata dell’autobus o in un treno prima
Come è cambiata la nostra vita con l’arrivo dei cellulari
eravamo costretti a parlare con qualche sconosciuto e dato che c’eravamo a sentire parte della sua vita. Ora possiamo tranquillamente reclinare la testa verso lo schermo di un telefono e far finta di interessarci di qualsiasi cosa tranne che dei nostri vicini. Non possiamo più fare a meno di un cellulare, questa è verità. Lo usiamo ovunque e spesso lo teniamo anche vicino a noi durante la notte se non addirittura sotto al cuscino, non si sa mai, qualcuno ci potrebbe anche “messaggiare” per qualcosa di veramente importante. E’ diventato il nostro inseparabile ‘amico’, la nostra ‘ossessione’ costante. Gli amici veri in fondo non esistono, e se esistono, se non fanno “like” alle nostre più argute riflessioni o barzellette non sono amici veri.  Il 50% dei ragazzi usa il cellulare regolarmente in bagno. Potreste farne a meno? Si si, provate e vedrete, ormai comanda lui.

Galleria fotografica: dal primo cellulare al primo smartphone:

Era il 3 aprile del 1973: Martin Cooper di Motorola fece la prima telefonata con un cellulare. Ecco com’è cambiato il cellulare negli ultimi 40 anni.Il 3 aprile del 1973 è una data storica per la tecnologia: 40 anni fa Martin Cooper di Motorola fece la prima telefonata con un cellulare. Una storia quella delle telefonia mobile che negli ultimi 40 anni ha subito profonde trasformazioni e ci ha cambiato la vita.

Motorola Dynatac 8000x: la prima pietra

Motorola Microtac 9800X, il primo portatile

Il Microtac di Motorola fu il primo vero smartphone portatile. Arrivò solo nel 1989 ad un prezzo di 2300$.

Motorola International 3200: il primo digitale

Il primo cellulare digitale arrivò solo nel 1992: era lunghissimo ma aveva una batteria che durava già 8 ore in standby.

Nokia 1011, via alla mass production

E’ stata Nokia a produrre il primo telefono GSM con una mass production. Il nome si riferisce alla data di nascita: 10 Novembre del 1992. Pesava 475 grammi.

IBM Simon: è il primo smartphone?

IBM mostra il cellulare con l’agenda integrata: è lui il primo smartphone?

Motorola StarTac, l’indimenticabile

Motorola continua ad innovare: ecco l’indimenticabile StarTac, il primo cellulare clamshell.

Nokia 8110, garantisce Matrix

Il cellulare di Neo in Matrix, impossibile dimenticarlo. Il suo design a banana e lo scatto per liberare la tastiera lo hanno reso uno dei cellulari più desiderati del tempo.

Nokia 9000 Communicator: computer o cellulare?

Con un processore Intel 386 dentro uno smartphone Nokia apre ufficialmente l’era degli smartphone.

Nokia 5110: lo vogliono tutti

Il cellulare inizia a diventare oggetto di massa: il Nokia 5110 grazie al suo prezzo ridotto contribuisce alla diffusione del telefono cellulare.

Nokia 7110 scopre Wap

Internet all’interno del telefono: era il 1999 e nel Nokia 7110 fu inserito il browser Wap.

Benefon Esc ha il GPS

Il cellulare incontra il GPS per la prima volta.

Nokia 5210 non teme l’acqua

Non fu un successo di vendita, ma è il primo cellulare waterproof della storia.

Samsung SPH-M100: MP3 a bordo

Il cellulare diventa MP3 player: la prima fu Samsung.

Nokia 3210: il primo con il T9

Un’altra pietra miliare nella storia dei cellulari: il primo modello con antenna integrata e digitazione dei messaggi T9.

Motorola V8088: leggerissimo e piccolissimo

Piccolissimo e leggero, solo 79 grammi batteria inclusa.

Nokia 3310: record di vendite

Nokia ne ha venduti 126 milioni di pezzi: un record internazionale.

Nokia 5510: tastiera full qwerty

Nasce una nuova specie: il telefono con tastiera qwerty. Il primo fu di Nokia.

Nokia 8310: radio e IR

Per la prima volta arrivano su un cellulare la radio FM, il trasmettitore IR e il calendario.

Ericsson T39: bluetooth integrato

Impossibile dimenticarlo per il design: fu il primo telefono con bluetooth integrato.

Ericsson T68: lo schermo è a colori

Arrivano i colori: il T68 aveva uno schermo da 101 x 80 a 256 colori.

Nokia 3510: GPRS, si apre l’era internet

Internet arriva sui telefoni: è di Nokia il primo telefono con GPRS integrato. E aveva pure uno schermo a colori.

Sanyo SCP-5300: ecco la fotocamera

La fotocamera arriva su uno smartphone: è il primo al mondo. Scatta foto a 640 x 480 e ha pure il flash.

Ericsson P800: pennino e schermo touch

128 MB di memoria e schermo touchscreen con il pennino: lo smartphone si evolve.

Nokia N-Gage: si gioca

Sui cellulari arrivano i giochi, ma non è un grande successo.

PalmOne Treo 600: ufficio in tasca

E’ il primo smartphone popolare con schermo a colori e un vero sistema oeprativo.

Quark 6210: il primo Blackberry

RIM produce il primo Blackberry. Ha schermo monocromatico e tastiera qwerty.

Nokia 7600, il primo con 3G

Il primo smartphone 3G. Ma la forma è da dimenticare.

Motorola Razor V3: spazio al design

Motorola scopre lo spessore e i materiali ricercati: per i cellulari è un nuovo punto di partenza. Disponibile anche in rosa è un grande successo.

Nokia 6630 è multiband

Il telefono si muove: è di Nokia il primo cellulare che permette il roaming globale, dal Giappone agli Usa.

HTC Universal: arriva Microsoft

HTC porta Windows Mobile su uno smartphone 3G.

HTC TYTN: successo Windows

Impossibile dimenticarlo: fu il primo smartphone con tastiera flip e Windows a bordo.

Apple iPhone: cambia tutto

 

Con Apple e il suo iPhone si apre l’era degli smartphone moderni. Dal 2007 il mondo della telefonia mobile ha subito una impennata inarrestabile, con decine e decine di nuovi modelli lanciati ogni anno e una attenzione dei consumatori al fenomeno mai riscontrata in altri settori.

Lo smartphone non è più un cellulare, è moda.

 

 

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