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UCCELLI URLATORI: I primi e-mail metafisici della Storia

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Oggi volevamo mettere in evidenza la pagina di facebook di Salvatore Craba sugli uccelli urlatori.Indichiamo brevemente alcuni cenni all’enorme quantità di materiale fotografico e ricco di stori che Craba riporta nel suo sito internet. Riportiamo tutti i contatti per il sito, la galleria fotografica e la pagna facebbok all’interno di questo articolo.

264583_1779696981783_1739952_nIntervista a CRABA SALVATORE                                                                                        Galleria Fotografica

CONTATTI : www.uccelliurlatori.it   [email protected] 

Facebook :salvatore craba

 

30dicembre 2008 014 Quello che stò per indicare in queste  righe che seguiranno, é una limitata descrizione di ritrovamenti di un’infinità di pietre modellate che riproducono tutti i tipi di uccelli che un tempo passato esistevano  ed erano conosciuti nella nostra isola. Molti di questi sono ormai da considerare estinti nella nostra regione. Chiarissimo si delinea  l’intervento dell’uomo su ogni pietra per riprodurre tutti i movimenti e gli atteggiamenti esistenziali degli uccelli. La loro creazione benché presumibilmente effettuata pietra su pietra è la maggior parte delle volte pressoché identica. Lanotevole  quantità e diffusione dei ritrovamenti che ne rivelano un sicuro costume o adattamento spirituale. La diffusione di questa usanza  é stata molto probabilmente praticata e mantenuta  per diversi secoli.  104                Tanto da indicare una chiara forte e importantissima espressione esistenziale. Espressione che si e sicuramente  mantenuta inalterata per moltissimi anni vista l’elevatissimo numero di trasformazioni di queste pietre. La rappresentazione figurativa su pietra di tutti gli uccelli veniva fatta cercando di modellare tutti i tipi di pietra che il territorio offriva. La tipologia o le linee di rottura e la diversa qualità delle pietre ne delineavano già molte volte il tipo di uccello più adatto da costruire. Coltivando l’attenzione che potesse essere il più somigliante possibile nella limitatezza delle possibilità costruttive ed espressive. Diverse cose comunque  indirizzavano la costruzione della tipologia di uccello da rappresentare. La pietra da usare la prevalenza dell’uccello nel territorio la sua conoscenza e di conseguenza la sua rappresentazione. La specifica e consueta funzione per qui veniva costruito adattato, e altri fattori ancora.  Per esempio la porosità o striatura di certe pietre favoriva la rappresentazione del piumaggio che poteva comparire anche su un solo lato, Determinando in ugual misura  l’espressività compiuta .
La costruzione degli uccelli avveniva anche su pietre piatte,più facili da incidere quasi in forma fotografica. Si presume pertanto che volumi e dimensioni precisi di queste forme, non erano funzionalmente determinanti. L’indicazione figurativa svolgeva comunque pienamente la sua funzione e rappresentatività della creazione.Il colore della pietra nella possibilità costruttiva ,era influente ma non essenziale nella creazione di questi uccelli .Che ricercavano una somiglianza più che rappresentativa nella forma. La difficoltà di riprodurre i molteplici colori dei piumaggi faceva privilegiare sostanzialmente l’aspetto e le linee di contorno. La qualità della pietra dettava influenzava tutte le varianti per la loro costruzione. La particolare difficoltà di rappresentare la delicatezza delle pose degli uccelli su quei materiale si fissava  un disegno o sacralità molto più vasto e profondo. Con risultati e somiglianze comunque molte volte sorprendenti, di una bellezza appassionante. Molto usato era lo scisto,benché pietra vetrosa e durissima. La brillantezza e luminosità di questa pietra che manteneva un colore bianco cosi difficile da costruire, fissare conservare a lungo per quel periodo. 037Questa candida pietra, materiale e distanze permettendo era usata e trasportata anche dove il bosco era particolarmente fitto e la luce e molto ridotta. La luminosità dello scisto nel buio e scuro sottobosco spicca notevolmente ancora adesso. L’impermeabilità di questa pietra non favorisce l’attaccamento di funghi e muschi rendendola visibilissima per lungo tempo in quella cornice buia. Queste pietre venivano trasportate forse già modellate a uccelli in quella particolarità, in qui la pietra prevalente del territorio e ben diversa e distaccata,di altro tipo. Ritroviamo ancora oggi queste pietre bianche isolate e  insolite, modellate emergenti dal sottobosco con distacco dal contesto naturale. Pietre che ancora oggi si distinguono chiaramente come se volessero  mostrarsi e mettersi in evidenza.  CONTINUA A LEGGERE…..

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